Degustazione Drogheria Fiorelli Napoli

Per il numero di invitati accorsi alla Drogheria Fiorelli (via Giuseppe Fiorelli, 10 Napoli) alla prima degustazione napoletana dello Zafferano di Fontanarosa, sembrava di essere in un sabato sera piuttosto che in un qualsiasi giorno della settimana.
Il profumo del risotto allo zafferano, sapientemente cucinato dallo chef Alessandro, ha attirato gli ospiti, spandendosi nell’aria fino a tutta la strada. A fare da padrone di casa l’avvocato Mauro Gambini de Vera d’Aragona, studioso di storia moderna, che da qualche anno accompagna la sua passione per la storia a quella per la sua azienda agricola, fondata nelle terre appartenenti alla sua famiglia. Mentre dispensava baci e abbracci a tutti gli intervenuti, decantava le qualità del suo zafferano e del riso Carnaroli offertogli per l’occasione dalla sua amica piemontese Igiea Adami Zampaglione, patron dell’azienda risicola Terreamano.

Chi lo dice infatti che lo zafferano migliore d’Italia cresce solo nelle valli abruzzesi o sulla costa della Sardegna? Anche nella verde Irpinia, nel pittoresco borgo di Fontanarosa, adagiato su di una collina a 600 metri sul livello del mare, tra le rigogliose valli del Frèdane e del Calore, si coltiva da qualche anno uno zafferano eccezionale, degno di essere fregiato della 1^a categoria di “oro rosso”: lo Zafferano di Fontanarosa. Nella fredda Svizzera e nella sforzesca Milano, come in alcuni grandi hotels, gli chef stellati hanno proposto ai loro clienti specialità impreziosite da questa pregiatissima spezia.

Difficile elencare tutti gli ospiti della serata, tra cui Marily Guadagno, Maria Francesca Bruno, Andrea Garolla e Ludovica Zigon, Valeria Ruggiero, Andrea de Rosa, Maria Luigia Capano, Teresa Leo, le cugine Bitti e Maria Francesca Cattaneo della Volta, Gabriella Faraone Mennella e Paolo Semeraro, Urraca Gambardella, Valentina Accattatis Chalon d’Orange, Cristiano Izzo, Robert Bergman, Deborah Esposito Treumann, Lorenzo e Giuliana Zampaglione, Chiara Ghionni Crivelli Visconti, Giorgio Berti, Paolo Profili, Federica e Gianmattia Del Genio, il dentista Alessandro Lukacs, Chiara Barracco, l’avvocato Francesco Monti, Luca Calcaterra e l’architetto Fabio Mangone.
Nutrito anche il gruppo di aristocratici, tra cui spiccavano i principi Andrea d’Avalos e Francesco Caracciolo di Brienza, Paola Carafa d’Andria, il conte Ermelino Matarazzo di Licosa, Nicoletta Pignatelli di Spinazzola, Valentina Sanfelice di Bagnoli, Giovanni Maresca di Serracapriola, Costanza Filangieri de Candida Gonzaga, Renato de Goyzueta di Toverena e il marchese Gaetano Sersale.